Autore: Claudio Saba

“Occorre ridare certezze alle imprese. Il tempo è quasi scaduto, si rischia il collasso del comparto”

“Domani i balneari italiani scenderanno in piazza a Roma, alle ore 11 in piazza dei Santi Apostoli, con una manifestazione nazionale di grande unitarietà e compattezza per chiedere al Governo di legiferare, nel più breve tempo possibile, al fine di mettere ordine e ridare certezze al comparto”.

Così Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA, l’associazione che riunisce gli stabilimenti balneari aderente a Confesercenti.

“Le imprese balneari – prosegue il presidente – stanno vivendo una situazione difficile in cui i comuni, le amministrazioni periferiche, organizzano i bandi per la riassegnazione delle spiagge ognuno in modo diverso: un caos che provoca un grande allarme e a cui bisogna porre rimedio velocemente”.

“Per questo chiediamo una legge subito, dal Governo è già stato fatto un importante lavoro con la mappatura delle coste italiane, ora è necessario riordinare tutta la materi..

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“Per fronteggiare gli effetti dell’aumento dei prezzi dei carburanti sul sistema economico dobbiamo tornare a parlare dell’accisa mobile, ovvero il meccanismo che consente di impiegare il maggior gettito IVA legato agli aumenti dei prezzi dei carburanti, per ridurre in modo dinamico le accise”. Così Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib, l’associazione che riunisce i gestori carburanti associati a Confesercenti.

“Il caro carburanti non incide solo sul pieno degli automobilisti, ma contribuisce ai rincari di alimentari e beni di consumo, a causa degli aumenti legati al trasporto della merce. Come abbiamo più volte detto e scritto – continua il Presidente Faib – i prezzi finali dei carburanti sono stabiliti dalle compagnie, non dai gestori, che non hanno alcuna responsabilità. Piuttosto si tratta di una conseguenza delle crescenti tensioni internazionali”.

“Nella prima settimana di aprile, il prezzo industriale della benzina è risultato in aumento di 9 centesimi rispetto alla media di ..

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Segnali di miglioramento per il commercio. A febbraio le vendite tornano a crescere in volume sull’anno per la prima volta da maggio 2022. Un aumento di lieve entità – appena il +0,3% – che però auspichiamo segnali l’inizio di un’inversione di tendenza.

Così Confesercenti commenta le rilevazioni diffuse oggi da Istat sulle vendite al dettaglio di febbraio.

A dare un impulso positivo alle vendite il rallentamento dell’inflazione ed il progressivo recupero del potere d’acquisto delle famiglie italiane, grazie anche agli interventi di sostegno ai redditi e per la riduzione della pressione fiscale.

A contribuire all’incremento, sul fronte delle vendite dei beni, anche un febbraio positivo per l’abbigliamento: rispetto allo scorso anno le vendite crescono in valore del +3,2% – un dato superiore all’inflazione – grazie alla spinta dei saldi di fine stagione e al ritorno di un meteo ‘invernale’ dopo mesi di caldo anomalo che avevano frenato gli acquisti di capi invernali.

Il recupero comp..

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Tante persone e diversi volti nuovi nell’Auditorium di Confesercenti, lunedì 8 aprile, in occasione dell’incontro, patrocinato e cofinanziato dalla Camera di Commercio di Brescia, rivolto a chi è già imprenditore e a chi vorrebbe diventarlo.

L’universo del franchising è un’opportunità in espansione per crescere e fare rete.

Come per ogni iniziativa imprenditoriale cela un rischio d’impresa, ma la sua forza e sicurezza sta anche nel fatto che all’origine c’è un franchisor disposto e interessato a mettere a disposizione il suo bagaglio esperienziale, il cosiddetto know-how. Il franchisee, da parte sua, deve essere consapevole che si assumerà una serie di obblighi per portare avanti il marchio. Il rapporto che si crea tra le due parti è, quindi, una sorta di Do ut des (letteralmente: «Do a te perché tu dia a me») dal quale entrambe possono proliferare e trarre vantaggio.

Fa parte con fierezza di questo mondo anche la presidente di Confesercenti della Lombardia Orientale Barbara Quaresm..

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Nel 2025 il Pil crescerà dell’1,2%, mentre il deficitsi attesterà al 3,7% del Pil e il debito al 138,9%

Sì è concluso il Consiglio dei Ministri che ha approvato il Documento di economia e finanza fissando il livello della crescita del Pil 2024 al +1%, rispetto al dato programmatico della NaDef del +1,2%. Il governo, inoltre, ha confermato il rapporto deficit-Pil 2024 al 4,3%, lo stesso valore previsto nel quadro programmatico della Nadef per l’anno in corso. Il rapporto debito/pil quest’anno dovrebbe collocarsi al 137,8%, leggermente più alto del 137,3% di chiusura del 2023 ma più basso rispetto al 140,1% previsto nella Nadef. Nel 2025 il Pil crescerà dell’1,2%, mentre il deficit si attesterà al 3,7% del Pil e il debito al 138,9%. Nel 2026 il pil dovrebbe registrare un +1,1%, il deficit si dovrebbe assestare al 3% del pil e il debito al 139,8%. L’anno successivo il pil è previsto in crescita dello 0,9%, il deficit al 2,2% del pil e il debito al 139,6%.

“Il termine per la presentazion..

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Le previsioni di crescita del Pil per il 2024 contenute nel DEF appena approvato appaiono prudenti – forse anche deludenti – ma realistiche: il documento prende atto dell’attuale fase difficile, pesantemente condizionata dalle tensioni internazionali e dai loro effetti sull’economia.

Così Confesercenti.

Rispetto alla NaDEF, la variazione prevista per il Pil quest’anno dal DEF passa dall’1,2 all’1%. Una revisione al ribasso di lieve entità, che però conferma il rallentamento della crescita dell’economia italiana e che si traduce in margini di manovra più stretti per le finanze pubbliche. Un punto essenziale, visto che quello delle risorse è il nodo da sciogliere per mantenere il Paese su un sentiero di crescita. Bisogna selezionare gli interventi, puntando su quelli che possono portare maggiore beneficio. Tra questi, ci sembra fondamentale rinnovare anche per il 2025 il taglio del cuneo.

A questo proposito, apprezziamo le assicurazioni del Ministro Giancarlo Giorgetti: il taglio è un..

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Nonostante i nostri contributi e le sentenze ed i pronunciamenti dal TAR alla Corte Costituzionale, dall’Antitrust al Consiglio di Stato, anche l’ultima versione del decreto sul foglio di servizio elettronico continua ad avere molti punti di dubbia legittimità.

È quanto afferma, in una nota, Federnoleggio Confesercenti, una delle sigle maggiormente rappresentative del settore del noleggio con conducente auto e bus.

La raccolta e la conservazione dei dati degli utenti del servizio NCC per tre anni viola le norme sulla privacy e si presta al “dossieraggio”, tanto contestato dal Ministro Salvini ma che non vale per gli ncc e per gli utenti di questo servizio. Il “waiting time” tra due servizi è stato portato a 30 minuti, unico caso mondiale, con grave danno per utenti italiani e stranieri e a vantaggio del servizio taxi che non deve sottostare alle stesse regole.

Federnoleggio Confesercenti chiede al Ministro Salvini ed ai suoi tecnici di mantenere aperto il tavolo per rivedere la norm..

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“Ringraziamo il Ministro Matteo Piantedosi ed il Prefetto Maurizio Masciopinto che – dopo aver ascoltato le richieste delle associazioni del turismo organizzato – hanno messo in campo un intervento risolutivo riguardo la velocizzazione delle procedure per il rilascio e rinnovo dei passaporti le cui attese lunghissime, negli ultimi due anni, hanno mandato in fumo un giro d’affari di 300 milioni di euro per il settore”.

Così Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi Confesercenti, in una nota.

“Oggi infatti – prosegue Rebecchi – constatiamo con piacere, attraverso i nostri associati su tutti i territori regionali, che le procedure della nuova piattaforma “L’Agenda prioritaria online”, introdotta lo scorso marzo prima in una fase sperimentale e poi in via definitiva, hanno sostanzialmente risolto il nodo dei tempi di rilascio e rinnovo dei passaporti italiani. E che prevedono un ulteriore elemento di efficienza, ossia la possibilità di fare ricorso a forme di urgenza specifiche dovute a..

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Il potere d’acquisto torna, finalmente, a crescere sull’anno: ma, come conferma il calo congiunturale sul trimestre precedente, il percorso di recupero si conferma, purtroppo, più lento delle nostre attese iniziali.

Pesa l’onda lunga dell’inflazione, il cui rientro sta impiegando più tempo di quanto auspicato, ma si inizia a sentire anche l’effetto del fiscal drag.

Così Confesercenti commenta i dati Istat su redditi e potere d’acquisto delle famiglie.

Negli ultimi tre mesi dell’anno il gettito dell’Irpef è aumentato del 10,2%, sostanzialmente il doppio rispetto all’aumento dei redditi da lavoro dipendente (+4,5%) e dei redditi da lavoro autonomo (+5,4%).

Il fiscal drag inizia dunque a mordere, e a spingere in direzione opposta al taglio delle aliquote appena entrato in vigore. Confermata invece l’efficacia del taglio del cuneo fiscale, che sta riducendo sostanzialmente i contributi pagati dai lavoratori dipendenti (-2,2%). Purtroppo, però, il beneficio non riguarda gli autonomi, i ..

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Confesercenti ribadisce l’impegno per la massima collaborazione tra il mondo delle imprese e il Ministero dell’Interno sul fronte della sicurezza nelle città. A febbraio rinnovato accordo per la videosorveglianza

Si è svolto oggi, giovedì 4 aprile, un incontro al Viminale a Roma sul tema della sicurezza nelle città e, in particolare, a Firenze. Nella città, nel 2023, si è registrato un aumento del tasso di criminalità e di spaccate e furti a danno dei negozi.

Hanno partecipato all’incontro il Capo di Gabinetto o Maria Teresa Sempreviva, il Vice Capo di Gabinetto d Vittorio Lapolla, il Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino.

Nella delegazione Confesercenti, il Segretario Generale Confesercenti Nazionale Mauro Bussoni e il Presidente Metropolitano Claudio Bianchi, il Presidente della Città di Firenze Santino Cannamela ed il Direttore Generale Alberto Marini.

Si ringrazia il Ministro dell’Interno e la Capo di Gabinetto per l’invito e per l’attenzione dimostrata.

La Capo di Gabinett..

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