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Oggi l’incontro tra l’amministratore delegato di Banca Mps, Fabrizio Viola ed il vice presidente nazionale di Confesercenti e presidente di Italia Comfidi, Massimo Vivoli

Rilanciare iniziative e progetti di partnership in grado di realizzare maggiori flussi di credito alle aziende associate che hanno progetti di consolidamento e di sviluppo nell’ottica di contribuire concretamente alla ripresa del Paese. Questo, in sintesi, il senso dell’accordo tra Banca Mps e Confesercenti presentato questa mattina nell’ambito di un incontro tra l’amministratore delegato di Banca Mps, Fabrizio Viola ed il vice presidente nazionale di Confesercenti e presidente di Italia Comfidi, Massimo Vivoli, secondo quanto si legge in una nota dell’Istituto senese.
Nel corso della riunione è stata realizzata una verifica ad ampio raggio del rapporto di collaborazione da tempo esistente tra l’Istituto di credito e le imprese rappresentate da Confesercenti. Sono state approfondite, inoltre, le problematiche dell’ac..

La denuncia del Confidi espressione di Confesercenti: “Il ritmo è di circa 850 milioni di euro al mese”

“Il prolungamento della recessione costituisce il principale fattore strutturale della crisi del credito. Quest’ultimo sembra anzi essersi trasformato da strumento facilitatore a sostegno delle imprese – in particolare di quelle micro e piccole, che risentono di una minore capacità di accesso a fonti di finanziamento alternative, quali il mercato obbligazionario – in un meccanismo che appesantisce, con il credit crunch, la loro situazione economico finanziaria, retroagendo sul sistema produttivo secondo un classico circolo vizioso di causa-effetto sul protrarsi della crisi-.
Con queste parole Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti Toscana e “Italia ComFidi” (la società consortile per il credito alla PMI) ha aperto stamani l’assemblea che ha approvato il bilancio 2012.
La stretta creditizia sulle Pmi c’é, ed é reale – ha poi aggiunto il presidente di Italia Comfidi – “si tratta..

“Per donne imprenditrici meno prestiti e a condizioni ancora peggiori”

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Diminuisce rispetto all’ultimo trimestre del 2012 la percentuale di imprese femminili che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento (dal 12,6% al 10,5%), percentuale peraltro inferiore rispetto al totale degli imprenditori (12%), e tra queste, aumentano le imprese che non ottengono il credito richiesto (passate dal 54% al 62%) e diminuiscono quelle che si sono viste accogliere le domande di finanziamento (dal 23,8% al 17%); in entrambi i casi, si tratta di performance decisamente peggiori rispetto al totale delle PMI; è estremamente elevata, inoltre, la quota di imprese femminili – l’80% – che richiede finanziamenti per esigenze di liquidità e cassa; infine, più della metà delle imprenditrici segnala un peggioramento rispetto a tasso, durata, costo di istruttoria e garanzie richieste per l’ottenimento dei finanziamenti. Insomma, si conferma una situazione generale di forte difficoltà di accesso..

Al via nuove misure per le Pmi condivise dall’ABI e dalle altre Associazioni delle imprese Un nuovo accordo in favore delle Pmi italiane è stato firmato il primo luglio a Roma dall’Abi, Rete Imprese Italia e le altre associazioni di imprese (Alleanza Cooperative), Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria.
Considerata l’attuale congiuntura economica, all’interno della quale non si attenuano le tensioni finanziare delle imprese, l’Abi e le Associazioni delle imprese hanno aggiornato le misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti previste dai precedenti accordi, focalizzando maggiormente il bacino dei potenziali utilizzatori su quelle Pmi che, per quanto economicamente sane, manifestano un’eccessiva incidenza degli oneri finanziari sul fatturato in conseguenza della diminuzione di quest’ultimo per effetto della crisi economica.
Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di 3 tipi:
– Operazioni di sospensione dei fina..

Per le famiglie ulteriore allentamento dell’offerta e incremento della domanda Criteri di offerta più espansivi ma domanda ancora debole per i prestiti alle imprese. Ulteriore allentamento dell’offerta e aumento della domanda per i finanziamento alle famiglie. E’ il quadro che emerge dall’dell’indagine sul credito bancario (Bank Lending Survey) di Bankitalia.
Nel secondo trimestre del 2014, i criteri di offerta dei prestiti alle imprese sono divenuti lievemente più espansivi, beneficiando del miglioramento delle attese riguardo l’attività economica in generale e della maggiore pressione concorrenziale da parte di altre banche e di altre fonti di finanziamento.
I criteri di offerta dei prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni hanno registrato un ulteriore allentamento che ha riflesso i minori costi di provvista per gli intermediari, la maggiore pressione concorrenziale da parte di altre banche e il miglioramento delle attese riguardo l’attività economica in generale.
Il mi..

Voto unanime del Consiglio regionale Passa con il voto unanime del Consiglio regionale della Toscana (33 i voti espressi) la legge per facilitare l’accesso al microcredito a lavoratori e famiglie in difficoltà che innalza il tetto Isee (da 24 a 36mila euro lordi) e introduce, tra i soggetti beneficiari, anche alcune fattispecie di titolari di partita Iva che si trovano in una condizione di effettivo stato di subordinazione.
Ad illustrare l’atto prima della votazione la presidente della commissione Sviluppo economico, Rosanna Pugnalini (Pd), che ha spiegato come la legge modifichi la normativa in materia di interventi di microcredito in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà ed ”allarghi la platea”.
Ad un anno dall’applicazione della legge, le variazioni si sono infatti rese necessarie per correggere alcuni meccanismi che rischiavano di tagliare fuori dagli aiuti persone in grave difficoltà.
Pugnalini ha inoltre spiegato che durante l’esame in commissione è stato introdott..

Finanziamenti alle imprese colpite dalle alluvioni a febbraio

Le imprese che hanno subito danni dal maltempo del 5/6 febbraio scorso potranno accedere a finanziamenti dedicati di primo supporto finanziario per il ripristino e la ripresa delle loro attività. È il frutto di un accordo raggiunto da Confesercenti Emilia Romagna con UniCredit, banca diffusa capillarmente nelle località colpite.

L’accordo denominato “CONFESERCENTI SOLIDARIETA’ TASSO ZERO” prevede per le imprese associate, finanziamenti fino a 8 mesi a tasso zero e senza spese di istruttoria, con rimborso in un’unica soluzione alla scadenza. L’importo massimo concedibile dalla Banca è pari a 50.000 euro. Le pratiche verranno istruite dagli uffici territoriali della Confesercenti e da questi inviati a UniCredit per l’approvazione. Il tasso sarà pari a zero in quanto interverrà direttamente Confesercenti Emilia Romagna a sopportarne il costo, rimborsando direttamente le aziende attraverso le proprie associazioni territoriali…

Il Vice Presidente Vicario Confesercenti: “serve anche riforma degli strumenti per l’accesso al credito delle imprese” “Le recenti notizie, relative ai bilanci 2014 in profondo rosso di primari Istituti di Credito e al prospettato commissariamento da parte di Banca d’Italia di un importante Istituto a forte valenza territoriale, creano un forte allarme nel sistema produttivo delle PMI, soprattutto fra quelle toscane. Imprese che sono state già gravemente colpite negli ultimi 5 anni da un duro credit crunch, e che temono che le prospettive del credito possano peggiorare ulteriormente”.
Così Massimo Vivoli, Vice Presidente Vicario di Confesercenti Nazionale e Presidente di Italia Comfidi, commenta le notizie del provvedimento di commissariamento scattato ieri nei confronti della Banca Popolare d’Etruria e del Lazio, che porta a 16 il totale degli istituti attualmente commissariati in Italia.
“Alle difficoltà dovute alla contrazione del credito – continua Vivoli – si deve inoltre aggiun..

Capanna: accordo pone le basi affinché leva credito sia contributo strategico per la ripresa

Monte dei Paschi di Siena e Confesercenti hanno siglato un’importante intesa a supporto delle imprese associate per favorirne l’accesso al credito e sostenerne la gestione. BMps, da anni vicina a questa realtà associativa, garantisce così un valido aiuto nell’attuale congiuntura economica. E’ quanto si legge in una nota del gruppo bancario senese, nella quale si aggiunge che l’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di favorire i principali processi di avvio, crescita, riorganizzazione e competitività dei settori produttivi degli associati. Proprio in quest’ottica è stato studiato dalla Banca un pacchetto di strumenti di servizio e finanziari che rispondano alle esigenze contingenti di tali attività produttive.
L’accordo, si legge nella nota, prevede condizioni particolari per prestiti a breve termine orientate a supportare le diverse fasi dell’attività degli esercenti. Si tratta di..

Ancora giù prestiti alle imprese (-3,3% su base annuale) e alle famiglie (-0,6%) Credito bancario ancora in contrazione e sofferenze sempre in aumento a settembre. In particolare, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, segnala la Banca d’Italia, hanno registrato una contrazione su base annua del 2,3 per cento (-2,5 per cento ad agosto). I prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,6 per cento sui dodici mesi (-0,7 per cento nel mese precedente); quelli alle societa’ non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 3,3 per cento (-3,8 per cento ad agosto). Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze – senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuita’ statistiche – e’ risultato pari al 19,7 per cento, in marginale rallentamento rispetto al 20 per cento di agosto.
Il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato e’ st..