Di seguito, a cura dell’ufficio Tributario Confesercenti, le principali disposizioni di carattere fiscale contenute nel Decreto legge del 18 ottobre 2023 n. 145, a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 ottobre 2023.

Lo stesso è in corso di conversione in Legge e le relative disposizioni sono quindi suscettibili di modifiche e/o integrazioni.

Articolo 4 (Rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette)
La disposizione prevede che limitatamente al periodo d’imposta 2023, le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d’imposta 2022 abbiano dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro, potranno effettuare il versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione dei redditi:

entro il 16 gennaio 2024 in un’unica soluzione;
oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese di gennaio, con scadenza 16 gennaio 2024, 16 febbraio 2024, 16 marzo 2024, 16 aprile 2..

Fiesa, è svolto il 17 ottobre us al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, il primo incontro del Tavolo permanente del Commercio e della Distribuzione alla presenza del Ministro sen. Adolfo Urso.

Il tavolo ha lo scopo di affrontare le tematiche legate al mondo della distribuzione e del commercio al fine di conseguire il miglioramento del settore e un ruolo più attivo nelle politiche di sviluppo del Paese.

Al tavolo hanno partecipato le Associazioni della Distribuzione sottoscrittrici del “Trimestre antinflazione” Fiesa Confesercenti, Confcommercio, Federdistribuzione, Ancc Coop e Ancd Conad più i rappresentanti del mondo delle farmacie e delle parafarmacie. La delegazione di Fiesa Confesercenti era guidata dal Presidente Daniele Erasmi accompagnato dal Dr. Gaetano Pergamo.

Il Ministro Urso in apertura ha manifestato la soddisfazione del Governo per l’iniziativa del “Trimestre antinflazione” che ha ricevuto l’adesione di oltr..

Tra i temi trattati, inflazione, drenaggio fiscale, potere d’acquisto delle pensioni, sanità e iniziative sui territori
Si è tenuta oggi, alla presenza del Presidente Fipac Pier Giorgio Piccioli e del Coordinatore Nazionale Fernando Trotta, la Presidenza nazionale della Federazione, che si è riunita dopo la Giunta e che ha visto la partecipazione di delegati arrivati da tutte le regioni d’Italia.

In apertura un minuto di silenzio in ricordo del Presidente Fipac Sardegna, Pinuccio Meloni, scomparso la scorsa estate.

“Siamo molto lieti di essere qui oggi – ha sottolineato Trotta, perché ciò testimonia la ripresa complessiva di tutte le attività, dopo la pandemia. Oggi presenteremo quanto svolto, nell’anno, sui territori (leggi le attività qui) e le prossime che interesseranno Pisa, la regione Puglia, dove si sta organizzando un evento contro le truffe agli anziani, e l’Abruzzo”.

Subito dopo si è passati alla lettura del comunicato stampa che conteneva le riflessioni della Federazione ..

L’Istat conferma: il caro-vita gela i consumi degli italiani, costringendo le famiglie a spendere di più per acquistare di meno. Nel 2022 la spesa delle famiglie è cresciuta dell’8,7% in valori correnti, ma l’aumento è un ‘effetto ottico’ dovuto all’aumento dei prezzi: al netto del tasso di inflazione – che lo scorso anno ha raggiunto l’8,7% – i consumi sono rimasti fermi. La corsa dei prezzi, dunque, ha inciso pesantemente sui consumi e sul potere d’acquisto delle famiglie, in particolare quelli più deboli, e continuerà a pesare anche nell’anno in corso.

Così Confesercenti in una nota.

La polarizzazione tra le famiglie consumatrici – come sottolinea anche l’Istituto di statistica – è evidente: il 50% di esse non ha speso più di 2.197euro. Inoltre, di fronte ad un così elevata corsa dei prezzi, i nuclei familiari hanno reagito sia attingendo ai risparmi accumulati durante la crisi sanitaria dovuta al Covid (con il tasso di risparmio salito al 15,6% nel 2020) sia – e si tratta del 30%..

Fiesa Confesercenti ha partecipato alla prima riunione del tavolo permanente dedicato ai settori della distribuzione, del commercio e dell’industria dei beni di largo consumo, tenutosi presso il Mimit.

“Riteniamo che essere di supporto alle famiglie in difficoltà – dice Fiesa – possa dare impulso all’economia del Paese, attraverso la ripresa dei consumi”.

“A poco più di 15 giorni dall’avvio del Trimestre anti inflazione – ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso possiamo dirci soddisfatti per diversi motivi, che ci indicano che abbiamo imboccato la strada giusta nel contrasto al caro vita: dopo la sigla delle 32 associazioni di tutta la filiera, 30mila negozi tra esercenti, commercianti e punti vendita della grande distribuzione in tutta Italia hanno deciso di aderire al patto, garantendo ai cittadini la possibilità di accedere a un paniere calmierato di prodotti di alta qualità, con importanti brand del Made in Italy e internazionali che hanno deciso d..