Pronti i chiarimenti dell’Agenzia sulle novità in materia di crediti d’imposta introdotte dalla legge di Bilancio 2022. Con la circolare n. 14/E, le Entrate illustrano la disciplina delle diverse agevolazioni, alla luce delle modifiche apportate dalla Legge n. 234/2021: dal credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi al credito d’imposta in ricerca e sviluppo, passando per il tax credit librerie e il bonus acqua potabile.
Tax credit beni strumentali nuovi e ricerca e sviluppo – La circolare fornisce alcuni chiarimenti sul credito d’imposta, prorogato e rimodulato dall’ultima legge di Bilancio, per investimenti in beni strumentali nuovi materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, secondo il modello “Industria 4.0”. Focus anche sul credito d’imposta in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, anch’esso prorogato e rimodulato dalla Legge n. 234/2021.
Tax ..

Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha posto in Aula al Senato la questione di fiducia sul Dl riaperture, nel testo già approvato dalla Camera. Il voto è previsto per la tarda mattinata.

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23 maggio, ore 14.30 Piattaforma Teams

Le imprese della distribuzione sono letteralmente nella morsa dei rialzi dei costi energetici: luce, carburanti, gas e metano. Pur con gli interventi a sostegno da parte del Governo, nel primo trimestre 2022, sullo stesso periodo del 2021, si è registrato un aumento del 70,3% di energia elettrica e del 105,5% del gas. I costi cumulati di energia elettrica, rispetto al 2019, sono cresciuti del 240%. Sui carburanti, nonostante il Governo abbia tagliato le accise di 25 centesimi, per alcune modalità si continua a ballare sui 2 euro litri.

Assodistribuzione ritiene che i costi energetici, con quelli del personale e della gestione immobiliare, siano la componente più importante per la distribuzione moderna. Come operare per il contenimento di essi, per il risparmio, per l’efficienza, per una corretta alimentazione energetica sono temi che assumono una centralità rilevante nelle strategie competitive, soprattutto in una fase di transizione verso le nu..

Si rinnova il tavolo unitario tra le associazioni di categoria: “Urge che la prossima gara Consip consenta di ridurre le commissioni a nostro carico che sono a livelli inaccettabili”
Se non ci sarà una riforma radicale del sistema di erogazione dei buoni pasto, le imprese della distribuzione commerciale e della ristorazione potrebbero smettere di accettare i ticket. Un danno enorme per circa 3 milioni di lavoratori pubblici e privati che utilizzano quotidianamente questo strumento per assicurarsi il pasto.
A lanciare l’ultimo grido di allarme prima di avviare azioni più drastiche sono le principali associazioni dei settori interessati – ANCD Conad, ANCC Coop, FIEPeT Confesercenti, Federdistribuzione, FIDA e Fipe Confcommercio – desiderose di accendere un riflettore sulla degenerazione del sistema dei buoni pasto, alla vigilia della pubblicazione della gara BP10, indetta dalla centrale unica di acquisto, Consip.
A fare il punto della situazione, sono stati i rappresentanti delle sei ..

Gli interventi contro il caro energia aiutano, ma le tensioni sui prezzi non si fermano e lo scenario per imprese e famiglie continua a rimanere incerto. Il dato odierno sull’inflazione di aprile corregge, ma solo lievemente, al ribasso la stima preliminare, passando da 6,2 a 6% su base annua. Il segnale che le misure per il contenimento dei prezzi dei beni energetici possono funzionare, ma vanno ulteriormente rafforzate.

Così Confesercenti, in una nota, commenta le rilevazioni diffuse oggi da Istat sui prezzi di aprile.

Nel complesso, le tensioni inflazionistiche infatti non si sono purtroppo attenuate, soprattutto quelle legate agli approvvigionamenti di materie prime, energetiche ma anche alimentari. Bisognerà, anche in questo caso, proseguire sul sentiero della diversificazione delle fonti energetiche per sostenere le famiglie, ma anche le imprese per le quali questa componente di spesa sta assumendo dimensioni rilevanti tali da “tallonare”, secondo un sondaggio ai nostri operato..

“La regolamentazione di un settore, soprattutto se deregolamentato, è sempre una buona notizia per gli imprenditori, a patto che sia frutto di un percorso di concertazione e non risultato di emozionanti corse di una politica che ben poco sa di noi, del nostro mercato, delle vecchie e nuove regole e del lavoro fatto fino ad oggi da ambo le parti”.

Così dichiara Alessandro Lama, Presidente di Federamusement Confesercenti.

“Infatti – continua Lama – negli ultimi due anni, anche grazie al lavoro di Federamusement e di tutte le associazioni che mano a mano si sono riconosciute negli Stati Generali, il dialogo con l’Agenzia dei Monopoli è proseguito costante. Abbiamo ottenuto dei risultati importanti per il settore, ma molte domande rimangono senza risposta e certamente tanto ancora va fatto. L’intrattenimento, o meglio amusement (il gioco senza vincite in denaro è una definizione “tecnica” nella quale certamente non ci riconosciamo), deve essere cosa diversa dal settore del gioco lecito c..

Guerra ha esacerbato strozzature forniture e pressione su prezzi
Il tasso di inflazione in Italia sfiorerà il 6% (attestandosi al 5,9%, due punti percentuali in meno della media dell’eurozona) quest’anno per raggiungere poi una media del 2,3% nel 2023.
E’ quanto si legge nelle previsioni di primavera della Commissione Ue che rivedono il tasso di inflazione al rialzo anche per il nostro Paese.
Nel febbraio scorso, infatti, l’esecutivo Ue per l’Italia stimava un tasso di inflazione al 3,8% nel 2022, per andare poi scendere all’1,6%
nel 2023.
La guerra in Ucraina ha “esacerbato le strozzature nelle forniture alimentari e la pressione sui costi già esistenti”, si legge nelle stime dell’Ue.
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La mancanza di personale getta un’ombra sull’estate della ripresa del turismo. Se il sistema delle imprese ricettive e della ristorazione non riuscirà a rimpiazzare almeno parte delle 300mila figure lavorative attualmente non disponibili, non sarà in grado di soddisfare la domanda prevista per la stagione estiva, mettendo a rischio circa 6,5 miliardi di euro di consumi, a danno non solo di hotel, ristoranti e bar ma anche dei negozi.

A stimarlo Assoturismo Confesercenti.

Un simile scenario avrebbe conseguenze per tutta l’economia: si perderebbero infatti anche 3,2 miliardi di investimenti delle imprese del comparto e 7,1 miliardi di euro di PIL.

“La mancanza di lavoratori nel turismo è un problema serio per le imprese del settore e per il Paese. Servono risposte efficaci”, commenta Vittorio Messina, Presidente Nazionale di Assoturismo Confesercenti. “Dopo due anni di pandemia, sarebbe una beffa clamorosa mancare una stagione estiva che si prevede in forte ripresa per assenza di lavo..

A sostegno dell’imprenditoria femminile il Ministero dello sviluppo economico ha rifinanziato con 200 milioni di euro le misure agevolative Imprese ON (Oltre Nuove Imprese a Tasso zero), a supporto della creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria, e Smart&Start, a supporto di startup e PMI innovative, destinando per ciascuna linea di intervento 100 milioni di euro.

Si completa così il quadro di interventi previsti dal ministro Giancarlo Giorgetti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha stanziato per le misure in favore della creazione, sviluppo e consolidamento di imprese guidate da donne un ammontare complessivo di 400 milioni di euro.

Il Mise dispone che, a valere su queste risorse, a partire dal prossimo 19 maggio potranno essere presentate le domande per le agevolazioni previste da Imprese ON e Smart&Start. Sarà inoltre possibile finanziare anche i progetti già presentati dal 1 febbraio 2020 che rispettino i requisiti indicati dal PNRR.

“Il..