Pesa l’aumento dei costi fissi: spese per luce, gas e carburanti assorbono la metà del budget delle famiglie. Se il trend continua, in autunno consumi giù di -2,1 miliardi di euro. “Usare l’extra-gettito per detassare gli aumenti salariali”
L’aumento dei prezzi – in particolare di utenze e altre spese fisse incomprimibili – inizia ad avere un impatto sui consumi delle famiglie. Che, dopo un anno di crescita, si apprestano a tornare in territorio negativo: per il trimestre estivo si prevede un calo della spesa dei consumatori di -800 milioni di euro rispetto all’estate scorsa. E senza un rallentamento dell’inflazione, il gap è destinato ad allargarsi in autunno, con una perdita di -2,1 miliardi di euro di consumi concentrata nell’ultimo trimestre dell’anno. A stimarlo è Confesercenti.
Un’inversione di tendenza che allontanerebbe ancora di più la ripresa dei consumi, ormai impossibile da afferrare prima del 2024: a fine 2022, infatti, la spesa delle famiglie risulterebbe ancora di 36 ..