“Un tasso di crescita dell’1% quale quello prospettato dal DEF è senz’altro alla portata della nostra economia, che ha dimostrato grande solidità nel corso della crisi Covid così come lo scorso anno in presenza del formidabile rialzo dei prezzi dell’energia. Ma l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie e i ritardi sul PNRR rischiano di compromettere gli andamenti economici del 2023″.
Così Confesercenti.
“La spinta del turismo, che nonostante il persistere di alcune criticità mia risolte – a partire dall’annosa questione della destagionalizzazione – sta recuperando i livelli pre-pandemia, potrebbe contribuire in modo decisivo a conseguire il risultato di crescita atteso dal governo. Tuttavia, non possiamo mancare di sottolineare l’ostacolo posto dalla perdita di potere d’acquisto delle famiglie, che si protrarrà per tutto l’anno e che secondo le nostre valutazioni porterà a una caduta del volume delle vendite al dettaglio pari al -2,5%. Le prospettive dei consumi restano quindi ..