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Un segnale positivo per i consumi del periodo delle feste. La fiducia dei consumatori e quella delle imprese è in salita per il secondo mese consecutivo: un’inversione di tendenza che ci fa sperare che il Natale non sarà freddo, e non solo dal punto di vista del meteo.

Così Confesercenti in una nota commenta i dati Istat.

L’auspicio, ora, è che la ripresa del clima di fiducia si confermi anche nei prossimi mesi: un obiettivo per cui lavorare attivamente. Anche perché, nonostante il recupero di novembre e dicembre, per i consumatori siamo ancora ben lontani dai livelli registrati in gran parte dello scorso anno, quando l’inizio dell’allentamento delle restrizioni aveva generato aspettative molto positive, poi freddate dallo scoppio della guerra in Ucraina e dall’esplosione delle bollette energetiche.

Per quanto riguarda le imprese, invece, si sono recuperati i livelli rispetto al 2019, nonostante oscillazioni anche significative. Le riaperture post pandemia ed il consolidarsi della r..

Turismo delle feste al via. Per il weekend lungo di Natale e Santo Stefano, tra il 24 ed il 26 dicembre, sono attese 3,6 milioni di presenze turistiche nelle strutture ricettive ufficiali. Un buon risultato che lascia ben sperare per l’andamento del periodo delle festività invernali, uno dei più importanti per le imprese del turismo e in particolare del comparto ricettivo italiano.

A stimarlo per Assoturismo Confesercenti è il Centro Studi Turistici di Firenze, sulla base di un’indagine condotta su un campione di 1.334 imprenditori della ricettività.

Il dato stimato, infatti, è in leggero aumento (+5%) rispetto allo scorso anno. Una crescita dovuta anche al calendario: nel 2022 Santo Stefano cade di lunedì, mentre nel 2021 è stato di domenica, accorciando di un giorno il periodo sfruttabile per un viaggio da parte dei turisti italiani.

Complessivamente, per il periodo delle feste Assoturismo stima 13,8 milioni di presenze nelle strutture ufficiali, il +8,1% rispetto al 2021. Una cre..

Le misure Via libera dal Consiglio dei ministri al Decreto milleproroghe. Di seguito alcune tra le disposizioni previste.
Pubblica amministrazione.
Si prorogano determinate autorizzazioni alle assunzioni già adottate per le pubbliche amministrazioni, con particolare riguardo al comparto sicurezza-difesa, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare, al Ministero dell’economia e delle finanze, al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, alle agenzie, incluse le agenzie fiscali e l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, e agli enti pubblici. Interno.
Si autorizza l’impiego, per l’anno 2023, delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2022 in un apposito fondo di solidarietà presso il Ministero dell’interno, con una dotazione complessiva di 10 milioni di euro per l’anno 2022, finalizzato all’erogazione di un contributo nei confronti dei proprietari di unità immobiliari a destinazione residenziale non u..

Inflazione e bollette pesano, ma per i doni si spenderanno 197 euro a persona, libri e moda i regali più cercati. Shopping concentrato tra oggi e domani, ma il 19% aspetterà la Vigilia per terminare gli acquisti. Ancora debole l’effetto dell’intervento sui fringe benefits

Il Natale è alle porte, e gli acquisti arrivano allo sprint finale. Tra oggi e sabato mattina, sei italiani su dieci – il 58% – andranno a caccia dei regali mancanti da mettere sotto l’albero per familiari, parenti e amici. Una corsa all’ultimo minuto che vedrà protagonista la rete dei punti vendita fisici. È quanto emerge da un sondaggio condotto per Confesercenti da IPSOS su un campione nazionale di consumatori.

Quando e dove si compra. I ritardatari che ancora devono ultimare i regali concentreranno il loro shopping nelle giornate di oggi (41%) e di domani (40%) ma c’è anche un 19% che aspetterà fino all’ultimo momento utile del giorno della Vigilia, sabato 24 dicembre. Con margini così ristretti, i negozi batto..

Al tavolo partecipino Governo, banche e tutte le parti interessate L’emendamento bipartisan approvato in Commissione Bilancio alla Camera è un punto di svolta nella infinita querelle legata al POS. Accogliamo in maniera positiva la decisione di istituire un tavolo tra banche e associazioni di imprese per tagliare i costi di utilizzo del POS. Anche se occorre quanto prima valutarne i criteri.
Così Confesercenti.
Come abbiamo sottolineato più volte, il problema non sono le sanzioni (che restano), ma le commissioni, soprattutto per specifiche categorie di imprese, dai gestori carburanti a edicole e tabaccherie, che vendono prodotti e servizi con piccoli margini fissi. Le prime due proposte di Confesercenti per il tavolo di lavoro vanno proprio in questa direzione. Innanzitutto, un taglio mirato e selettivo dei costi di utilizzo del POS per le imprese, con particolare riferimento a quelle attività, indipendentemente dal fatturato e dall’importo della transazione, che subiscono maggiormen..

Deliberato di istituire tavolo tra banche e imprese per tagliare i costi di utilizzo Pos nelle transazioni fino a 30 euro per esercenti con fatturato fino a 400mila euro Via libera al mandato ai relatori di maggioranza sulla manovra economica da parte della Commissione Bilancio della Camera. Domani mattina dalle 8 il testo approderà nell’aula di Montecitorio, dove venerdì 23 dicembre è atteso il voto di fiducia, con la discussione sugli ordini del giorno che dovrebbe concludersi entro la mattina del 24, comunque prima di Natale.
Si sblocca, dunque, l’iter parlamentare del testo, allontanando forse lo spettro dell’esercizio provvisorio.
La manovra mette in campo provvedimenti per 35 miliardi di euro, di cui 21 sono destinati alle misure per la mitigazione dell’aumento del costo dell’energia.
Confermata la variazione da mille a cinquemila euro per il tetto al contante. Mentre è stata stralciata la rimozione delle multe per gli esercenti che rifiutano l’uso del Pos fino a 60 euro, vist..

Con una nota del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, in relazione allo sciopero proclamato dalle organizzazioni di rappresentanza dei gestori autostradali, il Ministro Pichetto Fratin ha annunciato nel pomeriggio del 16 dicembre us “una rapida convocazione di un tavolo di lavoro in coordinamento con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di esaminare le istanze poste alla base dell’agitazione dalla categoria e le problematiche relative al comparto” e invitato le organizzazioni sindacali, “in vista di tale impegno, a considerare l’opportunità della sospensione dell’attuale programma di chiusura degli impianti”.

“Nel prendere atto dell’attenzione prestata alla questione sollevata dai gestori autostradali in tema di governance, servizi ai cittadini e mobilità sostenibile da parte del Ministro Pichetto Fratin – ha detto il Presidente di Faib autostrade, Antonino Lucchesi – non possiamo non rammaricarci per l’estrema disattenzione delle altre component..

Come abbiamo sempre sostenuto, il problema non sono le sanzioni, ma le commissioni, che incidono in modo eccessivo soprattutto per quelle attività che vendono prodotti e servizi con piccoli margini fissi, dai gestori carburanti alle tabaccherie. Un credito di imposta mirato – e adeguato nella dotazione delle risorse – potrebbe essere una soluzione efficace. In particolare, se riuscisse a far terminar la querelle, apparentemente infinita, suscitata dalla questione POS.

Così Confesercenti.

Da sempre pensiamo che una maggiore diffusione delle carte di credito e debito sia opportuna ed utile. Nel dibattito di questi giorni sul POS si è voluto, con toni molto spesso fuori dalle righe, associare la non accettazione della moneta elettronica alla evasione fiscale. Riteniamo giusto che chi vuole pagare con la carta di credito lo possa fare. Ma fino a che non ci saranno compensazioni con i costi delle commissioni, non si può chiedere di accettare i pagamenti via POS e rimetterci. Per noi la pr..

Il turismo italiano accelera per le feste, anche grazie al ritorno dei viaggiatori stranieri. Ad una settimana dal Natale, le previsioni delle imprese ricettive sui flussi turistici sono positive: tra Natale, Capodanno ed Epifania sono attese 13,8 milioni di presenze nelle strutture ufficiali, il +8,1% rispetto al 2021. Una crescita trainata dall’incremento delle presenze estere (+19,5%), che in alcune città d’arte sono tornate ai livelli del 2019.

A stimarlo per Assoturismo Confesercenti è il Centro Studi Turistici di Firenze, sulla base di un’indagine condotta su un campione di 1.334 imprenditori della ricettività.

Una buona notizia per il comparto che, dopo una buona estate, ha attraversato un autunno non privo di difficoltà e condizionato dal caro-energia: alcune imprese sono state costrette ad anticipare la chiusura stagionale o a sospendere l’attività nei periodi di bassa stagione per l’aumento dei costi di gestione. Sui mercati turistici, però, la voglia di partire non manca..