Autore: Claudio Saba

A muoversi soprattutto italiani, solo 34,8 milioni le presenze straniere: prima del COVID erano oltre 100 milioni. Messina: “Riaprire non basta, serve un piano di rilancio della destinazione Italia”

Il turismo riparte dall’estate. Dopo un anno di stop, la stagione estiva 2021 consegna i primi segnali di riavvio del settore: tra giugno e agosto si prevedono 33 milioni di arrivi e 140 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive ufficiali, con un incremento del +20,8% sul 2020 e un fatturato complessivo di 12,8 miliardi di euro. Una ‘rimonta’ che però non basta a raggiungere i livelli pre-Covid: l’estate 2019, l’ultima prima della pandemia, aveva registrato 73,5 milioni di presenze in più.

È quanto emerge dall’indagine previsionale condotta dal Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti su 2.185 imprenditori della ricettività.

Territori e strutture. A segnalare gli andamenti migliori sono gli imprenditori del Sud e delle Isole (+23,9%). Valori più o meno omogenei sono..

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Il Presidente Tinti: negozi di moda hanno perso 13 miliardi di vendite in un anno, non si può passare dalla mancata vendita alla svendita. Saldi partano veramente a fine stagione
“Non si può chiedere ai negozi di moda di dare subito il via ai saldi. Passare subito dalla mancata vendita alla svendita metterebbe in grave difficoltà le imprese, già al limite: tra chiusure e incertezze, nell’ultimo anno i negozi hanno visto svanire circa 13,2 miliardi di euro di fatturato”.
A lanciare l’allarme, in una dichiarazione congiunta, Fabio Tinti, Presidente nazionale di Fismo, l’associazione di categoria che riunisce le attività di commercio moda aderenti a Confesercenti, ed i due vicepresidenti nazionali dell’associazione Benny Campobasso e Francesca Recine.

“Purtroppo, tranne alcune eccezioni, la maggior parte delle Regioni si appresta a stabilire per il prossimo 3 luglio l’avvio dei saldi estivi 2021, con quasi un mese di anticipo rispetto allo scorso anno. Fismo ha più volte ribadito la nece..

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La ripresa c’è e sarà più sostenuta del previsto. A sostenerlo è l’Istat nel Report sulle prospettive per l’economia italiana nel 2021-2022. Nei primi mesi dell’anno, evidenzia l’Istituto di Statistica, lo scenario internazionale è stato caratterizzato da una decisa ripresa del commercio mondiale e da un progressivo miglioramento della produzione, seppure con tempistica e ritmi eterogenei tra i paesi. Per l’Italia si prevede una sostenuta crescita del Pil sia nel 2021 (+4,7%) sia nel 2022 (+4,4%).

Nel biennio di previsione l’aumento del Pil sarà determinato dalla domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,6 e +4,5 punti percentuali) trainata dagli investimenti (+10,9% e +8,7%) e, con un’intensità minore ma significativa, dalla spesa delle famiglie e delle ISP (+3,6% e +4,7%).

La domanda estera netta è attesa contribuire marginalmente al processo di recupero, con un apporto positivo nell’anno corrente (+0,1 p.p.) e negativo nel 2022 (-0,1 p.p.) mentre le scorte fornireb..

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Grassi: “Avevamo chiesto un incontro al CTS. Ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta”

“Sono passati oltre 15 giorni da quando abbiamo scritto una lettera al Comitato Tecnico Scientifico per chiedere un incontro urgente, al fine di approfondire le linee di indirizzo che si intendono adottare per il settore. Ad oggi non abbiamo ricevuto risposta. E mentre gli altri comparti sanno tornando, lentamente, alla normalità le discoteche sono le uniche che non possono riprendere appieno l’attività”.

Così Filippo Grassi, membro di Giunta nazionale Fiepet Confesercenti, con delega all’intrattenimento che aggiunge: “E’ una vera caccia alle streghe e la cosa più grave è che non abbiamo indicazioni su una possibile ripresa di quello che i nostri locali fanno, ossia offrire spazi per ballare. Riaprire a metà, solo per consumazioni al tavolo, non ha senso e noi abbiamo assoluto bisogno di tempi certi e stabiliti: ci dobbiamo preparare, molti spazi necessitano di ristrutturazioni, si devono ordinare..

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Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Sostegni Bis, le Associazioni del comparto del Turismo Organizzato, ASSOVIAGGI Confesercenti, AIDiT Federturismo Confindustria, ASTOI Confindustria Viaggi, FIAVET e FTO-Federazione Turismo Organizzato Confcommercio fanno il punto della situazione sui ristori introdotti dal Decreto, tra soglie di sbarramento e inadeguatezza delle risorse.

La specifica misura di rifinanziamento del Fondo – ora dedicato a Tour Operator, Agenzie di Viaggio, Guide, Accompagnatori, Bus turistici e Imprese turistico-ricettive – con un incremento introdotto dal Sostegni Bis di soli 150 milioni di euro per il 2021 si rivela decisamente irrisorio, considerato che la platea dei beneficiari stimata è di circa 80.000 imprese. Le somme stanziate sono assolutamente inadeguate per ristorare migliaia di imprese, che mediamente hanno perso quasi il 90% del proprio fatturato. Va ricordato che solo il comparto del Turismo Organizzato nei primi 5 mesi del 2021 ha reg..

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Il Coordinamento Nazionale Giovani Imprenditori Confesercenti organizza giovedì 10 Giugno alle ore 17.00 il webinar “Comunicazione d’impresa: quali sono le nuove strategie?”.

Come si può definire oggi una strategia di comunicazione per le aziende che operano in ambienti complessi, con consumatori iperconnessi, che hanno rivoluzionato il proprio modo di interagire con brand e retailer?

La crescita esponenziale dei Social, l’avvento dell’influencer marketing, l’online vs l’offline, l’esplosione dei touchpoint digitali, ecc… ha reso il consumatore consapevole ed unico attore che spesso, sempre, può determinare il successo o l’insuccesso di un brand.

Due variabili hanno avuto il ruolo di acceleratore di quanto sopra riportato, sicuramente la recente pandemia ha fatto sì che anche il consumatore “più” diffidente sia stato a tutti gli effetti “costretto” ad utilizzare i canali digitali, la seconda variabile è data dal completo abbattimento di barriere e mercati, consentendo anche alle pic..

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Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale

E’ stato pubblicato in Gazzetta il dl Semplificazioni-governance. Il provvedimento, in 67 articoli, definisce la governance del pnrr e che contiene le prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.

La prima parte fissa le norme in materia di governance definendo il sistema di coordinamento, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del pnrr; poteri sostitutivi, superamento del dissenso e procedure finanziarie. La seconda parte contiene disposizioni di accelerazione e snellimento delle procedure e di rafforzamento della capacità amministrativa. Sono previste, tra l’altro, procedure speciali per alcuni progetti del pnrr, semplificazioni in materia di affidamento dei contratti pubblici pnrr e pnc, modifiche alla disciplina del subappalto con una nuova soglia che sale dal 40 al 50% e garanzie per i lavoratori impiegati.

In una nota Palazzo Chigi ha dettagliato a..

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Nei prossimi sette mesi, bar e ristoranti a pieno regime possono triplicare i ricavi rispetto a inizio 2021 e dare una spinta decisiva per la ripresa dei consumi

Un recupero di 47 miliardi di spesa. È quanto può valere la possibilità di consumare all’interno di bar e ristoranti, al via da oggi. Nei prossimi sette mesi le imprese del settore potranno triplicare i ricavi rispetto al periodo gennaio – maggio.

La stima arriva dall’Ufficio Economico Confesercenti che prevede una riduzione delle perdite per le imprese della somministrazione fino a -24% rispetto al 2019, dopo un 2020 disastroso che si è chiuso con un calo del -40%. Da bar e ristoranti con attività a pieno regime una spinta decisiva per la ripresa dei consumi.

“Registriamo una grande voglia degli italiani di ritornare alle proprie abitudini. Si riprende ad uscire e a viaggiare, e questo è un toccasana per l’economia e per imprese come bar, pub, pizzerie, ristoranti e pubblici esercizi che hanno vissuto un periodo di crisi c..

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“La proposta Ue va nella direzione giusta, finalmente si parla, in modo serio e concreto, di ripartenza del turismo. Da tempo chiediamo di conoscere, oltre alla data delle riaperture, i provvedimenti e le strategie volti a rendere efficace la suddetta ripartenza: questo va nella direzione giusta e non può che essere accolto in modo positivo dalla filiera del turismo”.

Così il Presidente nazionale di Assoturismo Vittorio Messina commenta la proposta di aggiornamento della Commissione Ue alla raccomandazione sul coordinamento delle restrizioni alla libera circolazione nell’Unione in risposta al Covid.

“Le imprese turistiche hanno bisogno di risposte chiare e certe per essere pronte e vincere la sfida del rilancio, l’indicazione della Commissione europea che suggerisce che le persone completamente vaccinate, in possesso di documenti in linea con il certificato digitale Covid dell’Unione europea, possano essere esentate dai test di viaggio o dalla quarantena 14 giorni dopo aver ricevuto ..

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Sono tre le Regioni che da oggi sono in “zona bianca”, ossia Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia. Sono le uniche che sono rientrate nei uniche, finora, a rientrare nei parametri previsti, ossia un’incidenza settimanale inferiore ai 50 casi per centomila abitanti, rischio basso e tassi ospedalieri ai minimi per tre settimane consecutive.

Il resto dell’Italia rimane in giallo: già dalla prossima settimana potrebbero cambiare colore altre quattro regioni: Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria.

Cosa cambia con la zona bianca? Di fatto si anticipano le aperture progressive stabilite per la zona gialla a giugno e luglio.

Coprifuoco: chi si trova in zona bianca non dovrà rientrare ad una data ora. Resta l’obbligo di rispettare le distanze e indossare la mascherina. In zona gialla, invece, fino al 7 giugno il coprifuoco resta alle 23; si passa a mezzanotte fino al 21 giugno.

Ristorazione: non c’è più il limite di quattro persone al tavolo. Resta obbligatoria la distanza di un metro tra i ..

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