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Ore 8.30. Il gas naturale apre in calo a 180 euro al MWh sulla borsa Ttf di Amsterdam, in discesa dl 4% nelle prime battute delle contrattazioni. Venerdì scorso i contratti avevano terminato la settimana a 187 euro al megawattora. I contratti futures sul mese di ottobre cedono il 4,15%. Da inizio anno il prezzo del metano segna un rialzo del +158%.
Ore 9.30. Dopo un’ora di scambi, continua la discesa del gas naturale al Ttf di Amsterdam. I contratti futures sul mese di ottobre cedono l’8,42% a 172 euro al MWh, livello che non toccava dallo scorso 6 luglio.
L'articolo Osservatorio Gas, le quotazioni del 19 settembre proviene da Confesercenti Nazionale.

Il Consiglio dei ministri ha approvato, all’unanimità, il decreto Aiuti ter con gli interventi per contrastare il caro energia e sostenere famiglie, imprese e regioni. Le principali misure vanno dall’estensione del credito d’imposta alle piccole imprese fino alla conferma della riduzione delle accise su gasolio e benzina. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, la dote per il decreto aiuti ter oggi è salita a circa 14 miliardi. Di questi, 6,2 miliardi arrivano da maggiori entrate che si possono utilizzare subito dopo l’autorizzazione del Parlamento.

Ecco le principali misure approvate:

Bonus una tantum di 150 euro per chi percepisce redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui
Aliquote del 40% per gli energivori e del 30% per le imprese più piccole che impiegano energia elettrica con una potenza dai 4,5 kw in su. Questo il nuovo credito d’imposta rafforzato riconosciuto sull’elettricità dal dl Aiuti-ter. Sono raddoppiati, secondo quanto evidenzia il Mise, i benefici anche per..

“Siamo soddisfatti per le decisioni prese oggi dal CDM. Il DL Aiuti Ter accoglie diverse nostre proposte, in primo luogo i prestiti garantiti alle imprese per il pagamento delle bollette, una misura di buon senso che alleggerisce un poco la pressione – oggi insostenibile – sulle attività economiche”.

Così Patrizia De Luise, Presidente nazionale di Confesercenti.

“Bene anche il rifinanziamento del fondo per l’una tantum agli autonomi, un’altra nostra richiesta, così come ci sembra assolutamente positiva l’estensione del credito di imposta alle imprese cosiddette non energivore, anche se avremmo voluto vedere misure per il rifinanziamento della rete dei confidi, essenziali in questa fase per la liquidità delle imprese”.

“Resta però ancora un intervento essenziale da mettere in campo: agire sulle tariffe, imponendo un tetto che le riporti ai livelli medi del 2021 e sganciando il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. In caso contrario, le imprese si troveranno comunque a brev..

Inflazione record confermata. I dati Istat definitivi per il mese di agosto sono in linea con quelli anticipati nelle settimane scorse: l’incremento dei prezzi su base annua rimane al +8,4%, un livello che – ci ricorda lo stesso Istituto di statistica – non si vedeva nel nostro Paese da oltre 30 anni.

Così Confesercenti.

Una cavalcata trainata dai prezzi degli energetici, la cui corsa sta avendo un forte impatto anche sui costi delle materie prime. Una pressione fortissima sui bilanci delle famiglie, stretti tra incrementi percentuali delle bollette a tre cifre e la necessità di compensare riducendo le altre voci di spesa. E una vera tragedia per le imprese, che si trovano non solo a dover sostenere un incremento continuo e rapidissimo dei costi, ma pure a fronteggiare, allo stesso tempo, l’inevitabile rallentamento dei consumi.

Per evitare una nuova ondata di cessazioni di attività, con la conseguente perdita dei posti di lavoro, servono altri, urgenti, interventi di sostegno. Bene..

Nel quarto trimestre del 2022 -2,5 miliardi di spesa. L’Associazione di categoria scrive al Presidente Draghi: Garantire prestiti a tasso zero alle attività economiche con rateizzazioni in 5 anni

L’ombra del caro-bollette e dell’inflazione si allunga sul Natale (e non solo). La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie si tradurrà infatti in una brusca frenata dei consumi: con gli attuali livelli di inflazione la spesa diminuirebbe di 2,5 miliardi rispetto al terzo trimestre 2022.

A stimarlo è Confesercenti.

Molto deboli sono diventate anche le prospettive per il 2023, quando l’incremento dei consumi si fermerebbe al +0,6%, a fronte di un’inflazione che rimarrebbe superiore al 5% in media annua. Una frenata che rimanderebbe a data da destinarsi la ripresa dei consumi: a fine 2023, continuerebbero a mancare 28,6 miliardi rispetto al periodo pre-pandemia, con consumi che tornerebbero ai livelli del 2016.

Un pesante ridimensionamento del benessere delle famiglie, che devono ridur..

Proporremo regole comuni sul fare impresa e rivedremo la direttiva sui ritardi di pagamento “Presenteremo un pacchetto di aiuti per le Pmi. Comprenderà una proposta per un insieme unico di norme fiscali per fare affari in Europa, lo chiamiamo Befit. Ciò renderà più facile fare affari nella nostra Unione. Meno burocrazia significa migliore accesso al dinamismo di un mercato continentale”.
Lo ha annunciato la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione al Parlamento europeo. “E rivedremo la direttiva sui ritardi di pagamento, perché semplicemente non è giusto che 1 fallimento su 4 sia dovuto a fatture non pagate in tempo. Per milioni di aziende familiari, questa sarà un’ancora di salvezza in acque agitate”, ha aggiunto.
“Milioni di europei hanno bisogno di sostegno. Gli Stati membri dell’Ue hanno già investito miliardi di euro per assistere le famiglie vulnerabili. Ma sappiamo che non sarà sufficiente. Per questo motivo proponiam..

Ora passa alla Camera Via libera da parte dell’Aula del Senato al decreto Aiuti-bis con 182 sì, zero no, e 21 astenuti. Il decreto passa cosi’ alla Camera per l’ok definitivo.
Tra le novità: addio al ‘docente esperto’ ma solo nella forma, non nella sostanza. Smart working fino alla fine dell’anno per lavoratori fragili e genitori di figli sotto i 14 anni. Istitutizione del Copasir provvisorio tra una legislatura e l’altra. Sono alcune delle principali novità introdotte nel decreto nel corso dell’esame parlamentare, approvate tutte.
Con il via libera del Senato, a cui seguirà un esame lampo alla Camera, si mette di fatto in salvo il provvedimento da 17 miliardi di euro varato a inizio agosto dal governo Draghi per venire incontro a famiglie e imprese provate dal caro-energia.
Oltre che il rinnovo nel terzo trimestre delle misure di contenimento delle bollette (azzeramento degli oneri di sistema, taglio dell’Iva sul gas, rafforzamento del bonus sociale, credito d’imposta per le aziend..

Convocato dalla presidenza semestrale di turno Ceca dell’Ue La presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue ha convocato una nuova riunione straordinaria dei ministri dell’Energia per il 30 settembre a Bruxelles, per discutere le proposte di misure contro la volatilità dei prezzi del gas e dell’elettricità che la Commissione europea approverà oggi e presenterà formalmente
domani a Strasburgo.
Lo hanno annunciato fonti europee.
L'articolo Energia: Consiglio Ue straordinario il 30 settembre sui prezzi proviene da Confesercenti Nazionale.

Ancora dati positivi dal fronte del lavoro, che confermano la veloce ripartenza del Paese soprattutto nel confronto con lo scorso anno, quando restrizioni e chiusure frenavano ancora le imprese. Le prospettive per la seconda parte dell’anno, però, preoccupano: il caro-energia sta mettendo in seria difficoltà molte imprese, schiacciate tra il rallentamento dei consumi delle famiglie e l’aumento dei costi fissi. Uno scenario che mette a rischio, nel solo terziario, circa 250mila posti di lavoro nei prossimi dodici mesi. Così, in una nota, Confesercenti.

Gli occupati, sia a livello tendenziale che rispetto al trimestre precedente, aumentano ma la situazione cambia per quanto riguarda gli indipendenti poiché, a confronto con lo scorso anno, si evidenzia un incremento di 36mila unità ma uno stallo rispetto al 1^ trimestre di quest’anno.
Inoltre, nonostante la ripresa complessiva, il tasso dei posti vacanti nei servizi è leggermente cresciuto, arrivando a toccare il 2,3%, a testimonianza ch..

Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del premier Mario Draghi e del ministro Franco, la relazione al Parlamento che aggiorna gli obiettivi programmatici di finanza pubblica sulla base di maggiori entrate pari a 6,2 miliardi di euro. Il governo presenterà la relazione alle Camere per l’autorizzazione necessaria affinché l’esecutivo possa utilizzare le risorse previste. Le maggiori entrate rappresenteranno la componente principale del nuovo dl aiuti che il governo approverà, dopo il passaggio parlamentare, con l’obiettivo di contrastare gli effetti su famiglie e imprese del caro energia.

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