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Tra il 2023 e il 2027 il mercato del lavoro italiano avrà bisogno di quasi 4 milioni di nuovi occupati, di cui tre quarti (2,8 milioni di unità) nel settore dei servizi. Nel commercio e nel turismo la domanda sarà di oltre 760 mila occupati. Mancano però determinate professionalità con il 47% delle imprese del turismo e il 43% di quelle del commercio che segnalano difficoltà nel reperimento di nuovo personale. Soprattutto per il mismatch tra le competenze necessarie alle aziende e quelle in possesso dei candidati. Tra le professioni con maggiori tassi di fabbisogno, e al contempo anche maggiori difficoltà di reperimento, quelle della ristorazione e delle strutture ricettive (58,2%) e gli addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela (32,5%).

È quanto emerge dal report ‘Occupazione e mismatch nel turismo e nel terziario’, realizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e CRILDA – Centro di ricerca sul lavoro Carlo Dell’Aringa – per EBN – Ente bilaterale unitario del s..

Sanzioni amministrative ridotte da un quinto a un terzo

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), provvede alla complessiva revisione del sistema sanzionatorio tributario.

Gli ambiti di intervento del decreto riguardano:

le disposizioni comuni alle sanzioni amministrative e penali, con l’integrazione fra le diverse fattispecie sanzionatorie, la revisione dei rapporti tra processo penale e processo tributario, l’introduzione di meccanismi di compensazione tra le sanzioni da irrogare e quelle già irrogate (divieto del “bis in idem”) e la riduzione delle sanzioni;
le sanzioni penali, con particolare riferimento alla revisione dei profili sanzionatori per gli omessi versamenti non reiterati;
le sanzioni amministrative, prevedendo una maggiore proporzionalità tra le sanzioni risp..

Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e lo stato di salute dell’occupazione nei settori del turismo e del terziario: è questo il focus del report realizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e CRILDA – Centro di ricerca sul lavoro Carlo Dell’Aringa – per EBN – Ente bilaterale unitario del settore Turismo – ed EBN.TER – Ente bilaterale unitario del settore Terziario -, costituiti da Confesercenti con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs.

La presentazione del dossier è prevista per

Giovedì 22 febbraio 2024 alle 11.00
presso Palazzo Passarini Falletti
a Roma, in via Panisperna 207

Dopo i saluti e l’introduzione di Mirco Ceotto, Presidente EBN.TER – Ente Bilaterale Nazionale Unitario del Terziario, a Michele Faioli e Claudio Lucifora, docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il compito di illustrare il lavoro di ricerca ‘Occupazione e mismatch nel turismo e nel terziario’.

Partecipano alla tavola rotonda Dario Domenichini, Presidente EBN – Ente Bilaterale Nazio..

È in atto una nuova campagna di phishing riguardante false comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate riguardanti incongruenze nelle liquidazioni periodiche dell’IVA.

L’Agenzia spiega “Le comunicazioni e-mail relative a questa campagna si caratterizzano per:

Mittente indirizzo estraneo all’Agenzia delle Entrate
Oggetto “Comitato di controllo sul registro tributario” oppure “Commissione di supervisione del registro tributario” oppure “Comitato per l’osservanza dell’anagrafe tributaria” oppure “Gruppo di vigilanza sul registro tributario” oppure “Gruppo di controllo del registro tributario”
Risalto dato dalla presenza nel testo del messaggio di un titolo “Comunicazione Importante”
Presenza di riferimenti a presunte discrepanze relative alle liquidazioni periodiche Iva presentate “per il trimestre 2024”
Presenza di un link apparentemente a dei documenti, ma che indirizza su un server compromesso e tramite il quale viene effettuato il download di codice malevolo sul dispositivo della vitti..

“Su piccoli pesano crisi e difficoltà ad innovarsi, investire su transizione digitale a misura di pmi”

Il rapporto: I fatturati dei servizi tornano sopra i livelli del 2019, ma la distribuzione tradizionale soffre. Il Presidente Nico Gronchi: “Servizi italiani ancora indietro nell’adozione di nuove tecnologie. Web tax equilibri concorrenza o sarà solo un’altra imposta”

Meno ditte, più imprese strutturate. Il terziario archivia definitivamente la crisi innescata dalla pandemia, ma si trasforma: tra il 2017 ed il 2023, le società di capitali sono aumentate di +185mila unità, mentre sono crollate le ditte individuali (-85mila) e le società di persone (-84mila).

Un segnale del progressivo consolidamento del sistema imprenditoriale, ma anche delle difficoltà delle imprese di minori dimensioni, su cui hanno pesato la doppia crisi economica e pandemica e la mancata innovazione. Un ritardo nell’adozione di nuove tecnologie che accomuna – a livelli diversi – tutti i comparti del terziario, r..

La Commissione rivede al ribasso crescita Eurozona allo 0,8% nel 2024
La Commissione europea ha rivisto le stime di crescita per l’Italia nelle sue previsioni economiche d’inverno.

Viene calcolato un +0,6% (invece di 0,7 stimato in autunno) nel 2023; 0,7 invece di 0,9 nel 2024 e confermato l’1,2 per il 2025. Insieme alla Germania, per il 2025, l’Italia risulta ultima.

Tuttavia il taglio alle stime di crescita è più contenuto rispetto all’eurozona, che passa dall’1,2% dell’autunno allo 0,8% odierno.

Migliora di molto invece l’inflazione. Dal 5,9% del 2023 (invece di 6,1) al 2% stimato per il 2024 (in autunno era calcolata al 2,7) ed è confermata al 2,3% per il 2025.

La Commissione Ue ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita attesa nell’Eurozona, con il Pil visto in rialzo dello 0,8% nel 2024 (dal +1,2% indicato a novembre) e dell’1,2% nel 2025 (dal +1,6%).

Nell’Ue il Pil è atteso in crescita dello 0,9% nel 2024 (da +1,3%) e confermato al +1,7% nel 2025.

L’ampia stagnazione ne..

Il Presidente Carlino: “Misure che siano compatibili con la sua sostenibilità”

“Nello scenario geopolitico ed economico aggravato da nuove incertezze, la gestione della politica economica si trova davanti a nuove sfide, sia sul fronte dell’economia reale che dei conti pubblici”.

Lo ha detto il Presidente della Corte dei conti Guido Carlino, indicando la necessità di “garantire un percorso di riequilibrio dei conti e un graduale rientro del rapporto debito-Pil”.

“Occorrono – ha aggiunto – misure che, nel dare una risposta alle necessità di famiglie e imprese, assicurino un’ordinata e progressiva riconduzione delle dinamiche delle entrate e delle spese entro una cornice compatibile con la sostenibilità dell’elevato debito”.

“Proprio la sostenibilità del debito – ha sottolineato Carlino – nella sua relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti, “è presupposto di uno sviluppo economico più consistente e durevole, oltre che equo, inclusivo e attento alle future..

La cena al ristorante rimane il modo preferito di festeggiare San Valentino, ma il caro-vita influenza le scelte: una cena su cinque sarà “home made” per contenere un po’ i costi. Banchieri: “Difficoltà ci sono e si vedono, ma San Valentino resiste: un segnale positivo per i ristoranti dopo un avvio d’anno sottotono”

Meno regali, più cene romantiche. Il caro-vita morde, ma gli italiani non rinunciano a San Valentino. Questo 14 febbraio saranno circa 6 su 10 a celebrare la Festa degli innamorati, per un budget medio di 85 euro a persona. Un valore in crescita di 14 euro rispetto allo scorso anno, ma a trainare – per quasi la metà dell’incremento – è l’inflazione. E l’aumento dei prezzi pesa sulle scelte degli innamorati, anche a tavola: una cena romantica su cinque, quest’anno, sarà preparata a casa per contenere i costi.

È quanto emerge da un sondaggio su oltre mille consumatori condotto da IPSOS per Confesercenti in occasione della festa di San Valentino 2024.

Chi celebra
A festegg..

Previste 3 aliquote
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni operative sulla prima parte della riforma fiscale che si applicherà nel 2024 e prevede la riduzione delle aliquote da 4 a 3: la prima del 23 per cento per i redditi fino a 28mila euro; poi del 35 per cento per i redditi superiori a 28 e fino a 50mila ed infine del 43% sopra questa ultima soglia. Scompare quindi la vecchia aliquota del 25% che si applicava da 15 mila a 28mila euro di reddito.

La circolare 2/E fornisce agli uffici dell’amministrazione finanziaria le indicazioni per applicare correttamente le norme contenute nel decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216.

Ulteriori novità del 2024 riguardano, inoltre, la detrazione da lavoro dipendente con un aumento di 75 euro, la riduzione dell’ammontare delle detrazioni spettanti per alcuni oneri per i redditi sopra i 50 mila euro e l’abrogazione dell’agevolazione per la capitalizzazione delle imprese (ACE).

Scaglioni e aliquote ridotte da 4 a 3 e innalzate d..