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Con riferimento alle discussioni in essere in merito al riordino del settore dei giochi, la Federazione Italiana Esercenti Gioco Legale, parte di Confesercenti Nazionale, intende rappresentare la difficile situazione in cui versano gli esercenti di gioco legale, impossibilitati ad usufruire fino in fondo di quanto disciplinato dai contratti di gestione stipulati con i propri concessionari di riferimento.

“Le chiusure disposte dal Governo per fronteggiare la diffusione del contagio da Covid-19 hanno impedito a tutti i punti vendita, generalisti e specializzati, la raccolta di gioco tramite apparecchi da intrattenimento, per la quale gli esercenti hanno firmato appositi contratti di gestione sulla base di una concessione con durata di 9 anni”, spiega il Presidente di FIEGL Stefano Papalia.

“A causa degli oltre 340 giorni di chiusura causati dalla pandemia, che già hanno determinato mancati incassi per ben oltre il miliardo e mezzo – prosegue Stefano Papalia – si aggiunge adesso il risc..

“Bene il ritorno al buffet self service e il ritorno alla capienza piena per le sale congressi e meeting. Arriva finalmente un intervento che avevamo chiesto al Governo ormai da alcuni mesi”.

Così Nicola Scolamacchia, vice presidente vicario di Assohotel Confesercenti, commenta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle linee guida del Ministero della Salute per la ripresa delle attività economiche e sociali.

“La revisione delle Linee guida è andata nella giusta direzione. Con l’obbligo di Green Pass negli alberghi, abbiamo il ritorno al buffet self service che consente un alleggerimento dei costi per le strutture ricettive e l’aumento della qualità percepita del servizio da parte dei clienti. Allo stesso modo, l’opportunità di tornare a capienza piena per le sale meeting permette a molte strutture ricettive di tornare a programmare congressi ed eventi, impossibili da organizzare con le precedenti restrizioni. Si tratta di misure che restituiscono un po’ di respiro alle imprese di ..

Agenzie di viaggio e tour operator rappresentano l’unico comparto bloccato da 20 mesi. Servono interventi e sostegni specifici per salvare un settore che genera un volume d’affari di oltre 13 miliardi l’anno. Sono a rischio 13mila imprese e 86mila addetti

Non si può attendere un minuto di più: il comparto del Turismo Organizzato è l’unico a essere rimasto fermo durante tutta la pandemia. In pratica, quasi due anni che stanno impattando in modo drammatico sulla vita di imprese e lavoratori di un settore della nostra economia che fatturava 13,3 miliardi nel 2019, che ha visto un crollo a circa 3 miliardi nel 2020 e chiuderà il 2021 in una situazione ancora peggiore, probabilmente intorno ai 2,5 miliardi di ricavi, con una riduzione superiore all’80%. Andando più nel dettaglio, i viaggi degli italiani verso l’estero fanno segnare nel 2021 una flessione del 92% a causa della chiusura di quasi tutte le mete extra Ue, mentre il business travel ha perso tre quarti del suo giro d’affari e il ..

“Con estrema soddisfazione sfogliamo l’elenco dei beneficiari del Tax credit librerie, notando come si tratti di un numero decisamente più elevato dello scorso anno”.

Così Cristina Giussani, presidente del Sindacato italiano librai Confesercenti che si dice estremamente soddisfatta per il mantenimento dell’incremento della misura, anche per l’anno in corso, per una dotazione complessiva di 18.250.000 euro. Questo permetterà ai librai che hanno presentato la domanda di vedersi riconoscere il 100% delle spese sostenute.

“Siamo contenti che molti librai abbiano colto questa opportunità – prosegue Giussani – in questo anno ancora molto difficile per il commercio e per il comparto: un aiuto che consentirà di compensare imposte, spese e contributi. Per noi è doppiamente un successo in quanto ci dimostra come la nostra campagna di adesione alla misura abbia funzionato”.

“Come tutti gli anni colgo l’occasione visto il periodo – conclude Giussani – di invitare a scegliere le librerie fisiche..

Il grido d’allarme del comparto: “Turismo organizzato fermo da quasi 2 anni, servono subito interventi mirati”

Agenzie di viaggio e Tour Operator rappresentano l’unico comparto bloccato da 20 mesi. Servono interventi e sostegni specifici per salvare un settore che genera un volume d’affari di oltre 13 miliardi all’anno. Sono a rischio 13.000 imprese e 80.000 addetti.

L’appuntamento è per Giovedì 9 dicembre alle ore 11.00 presso la sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale, in Piazza di Monte Citorio 132, a Roma.

Interverranno come relatori: Pier Ezhaya, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi, Franco Gattinoni Presidente FTO Confcommercio, Ivana Jelinic Presidente FIAVET Confcommercio, Enrica Montanucci Presidente MAAVI Pmi Conflavoro, Domenico Pellegrino Presidente AIDIT Federturismo Confindustria e Gianni Rebecchi Presidente nazionale Assoviaggi Confesercenti. Modererà i lavori la giornalista Cinzia Conti – Responsabile Turismo e Viaggi Ansa

“Attestati presi così non sono validi, in preparazione class action per rimborsare gli utenti”

Un esposto contro le pubblicità ingannevoli che promuovono esami on-line ‘da casa’ per ottenere l’attestato Open A2 per il pilotaggio di droni.

A presentarlo DAST-Confesercenti, DAST – Drone Association for Safety and Training, il primo sindacato italiano di rappresentanza e tutela degli interessi e dei diritti degli Operatori Sapr professionali e dei piloti, dei Centri di Addestramento ENAC APR, degli Esaminatori APR (FE) e degli Istruttori APR (FI) dinnanzi alle Autorità Pubbliche, europee e nazionali.

“Considerata la continua campagna di sponsorizzazione sui social e sul web sulla possibilità di conseguire l’attestato Open A2 online ‘da casa’ – in aperto contrasto con quanto previsto dalla regolamentazione vigente – DAST-Confesercenti comunica che in data 2 dicembre 2021 ha depositato presso le autorità competenti un esposto avente ad oggetto l’invalidità degli attestati Categoria OPEN ..

L’incertezza frena la ripartenza del turismo, ma non cancella il Ponte dell’Immacolata. Tra il 4 e l’8 dicembre le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 4 milioni di pernottamenti, anche se molte stanze sono rimaste vuote: il tasso di occupazione delle camere disponibili è infatti del 62%, 14 punti in meno del 2018, ultimo Ponte pre-Covid (nel 2019 l’8 dicembre era domenica).

È quanto emerge dalle stime elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti sulla base di un’indagine realizzata sui portali on-line di promo-commercializzazione turistica.

Le misure di contenimento per la risalita dei contagi allontanano le ipotesi di nuove ulteriori restrizioni, ma la situazione del settore rimane sempre molto complicata anche se per ora una quota rilevante di domanda non rinuncia al viaggio programmato. I risultati migliori sono emersi per alcune regioni del Nord (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna) e del Centro Italia (Lazio e Tosc..

A Roma il convegno dei principali protagonisti del settore organizzato da Federamusement Confesercenti
Il comparto dell’Amusement, o gioco puro, dà lavoro direttamente e indirettamente a 6.200 imprese – per lo più PMI familiari, con oltre 30 anni di attività alle spalle – e 60mila lavoratori. Ma ora – dopo aver perso il 95% del fatturato a causa della pandemia – ha bisogno di sostegni per ripartire. A lanciare l’allarme sono le federazioni maggiormente rappresentative del settore del gioco puro riunitesi – con la regia del Presidente di Federamusement Alessandro Lama – a Roma il 2 dicembre gli Stati Generali dell’Amusement.
Stati Generali dell’Amusement, Lama: “Si apre una fase nuova, ora lavoriamo insieme” L’obiettivo: fare il punto del settore in una fase nuova. “Assieme a tutte le sigle che compongono il nostro mondo – e rappresentano produttori e gestori – abbiamo deciso di dare vita a questo strumento degli Stati Generali durante il lockdown – racconta Alessandro Lama, presiden..

Scolamacchia: “Servono risposte anche su abolizione seconda rata Imu e credito imposta locazioni”

“In una fase molto delicata per il mondo della ricettività turistica, l’aggravio dei costi energetici pesa in maniera considerevole sulle nostre imprese e non solo sulle famiglie: per questo, come ha annunciato lo stesso Governo di voler scendere nuovamente in campo contro il ‘caro bollette’, bisogna agire al più presto contro gli aumenti”.

Così Nicola Scolamacchia, vice presidente vicario di Assohotel, in una nota.

“Gli alberghi – prosegue il Presidente – sono strutture considerate energivore, con consumi e costi elevati che incidono significativamente sul bilancio e che già in passato hanno beneficiato di interventi per frenare i rialzi. Per questo chiediamo al Governo di prendere provvedimenti a favore di questa tipologia di imprese, per calmierare i rincari di energia elettrica e gas, soprattutto in questa nuova fase di incertezza legata all’andamento della situazione sanitaria. Di..