Browsing: Credito

“Per donne imprenditrici meno prestiti e a condizioni ancora peggiori”

..
Diminuisce rispetto all’ultimo trimestre del 2012 la percentuale di imprese femminili che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento (dal 12,6% al 10,5%), percentuale peraltro inferiore rispetto al totale degli imprenditori (12%), e tra queste, aumentano le imprese che non ottengono il credito richiesto (passate dal 54% al 62%) e diminuiscono quelle che si sono viste accogliere le domande di finanziamento (dal 23,8% al 17%); in entrambi i casi, si tratta di performance decisamente peggiori rispetto al totale delle PMI; è estremamente elevata, inoltre, la quota di imprese femminili – l’80% – che richiede finanziamenti per esigenze di liquidità e cassa; infine, più della metà delle imprenditrici segnala un peggioramento rispetto a tasso, durata, costo di istruttoria e garanzie richieste per l’ottenimento dei finanziamenti. Insomma, si conferma una situazione generale di forte difficoltà di accesso..

Oggi l’incontro tra l’amministratore delegato di Banca Mps, Fabrizio Viola ed il vice presidente nazionale di Confesercenti e presidente di Italia Comfidi, Massimo Vivoli

Rilanciare iniziative e progetti di partnership in grado di realizzare maggiori flussi di credito alle aziende associate che hanno progetti di consolidamento e di sviluppo nell’ottica di contribuire concretamente alla ripresa del Paese. Questo, in sintesi, il senso dell’accordo tra Banca Mps e Confesercenti presentato questa mattina nell’ambito di un incontro tra l’amministratore delegato di Banca Mps, Fabrizio Viola ed il vice presidente nazionale di Confesercenti e presidente di Italia Comfidi, Massimo Vivoli, secondo quanto si legge in una nota dell’Istituto senese.
Nel corso della riunione è stata realizzata una verifica ad ampio raggio del rapporto di collaborazione da tempo esistente tra l’Istituto di credito e le imprese rappresentate da Confesercenti. Sono state approfondite, inoltre, le problematiche dell’ac..

La denuncia del Confidi espressione di Confesercenti: “Il ritmo è di circa 850 milioni di euro al mese”

“Il prolungamento della recessione costituisce il principale fattore strutturale della crisi del credito. Quest’ultimo sembra anzi essersi trasformato da strumento facilitatore a sostegno delle imprese – in particolare di quelle micro e piccole, che risentono di una minore capacità di accesso a fonti di finanziamento alternative, quali il mercato obbligazionario – in un meccanismo che appesantisce, con il credit crunch, la loro situazione economico finanziaria, retroagendo sul sistema produttivo secondo un classico circolo vizioso di causa-effetto sul protrarsi della crisi-.
Con queste parole Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti Toscana e “Italia ComFidi” (la società consortile per il credito alla PMI) ha aperto stamani l’assemblea che ha approvato il bilancio 2012.
La stretta creditizia sulle Pmi c’é, ed é reale – ha poi aggiunto il presidente di Italia Comfidi – “si tratta..

Al via nuove misure per le Pmi condivise dall’ABI e dalle altre Associazioni delle imprese Un nuovo accordo in favore delle Pmi italiane è stato firmato il primo luglio a Roma dall’Abi, Rete Imprese Italia e le altre associazioni di imprese (Alleanza Cooperative), Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria.
Considerata l’attuale congiuntura economica, all’interno della quale non si attenuano le tensioni finanziare delle imprese, l’Abi e le Associazioni delle imprese hanno aggiornato le misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti previste dai precedenti accordi, focalizzando maggiormente il bacino dei potenziali utilizzatori su quelle Pmi che, per quanto economicamente sane, manifestano un’eccessiva incidenza degli oneri finanziari sul fatturato in conseguenza della diminuzione di quest’ultimo per effetto della crisi economica.
Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di 3 tipi:
– Operazioni di sospensione dei fina..

Per le famiglie ulteriore allentamento dell’offerta e incremento della domanda Criteri di offerta più espansivi ma domanda ancora debole per i prestiti alle imprese. Ulteriore allentamento dell’offerta e aumento della domanda per i finanziamento alle famiglie. E’ il quadro che emerge dall’dell’indagine sul credito bancario (Bank Lending Survey) di Bankitalia.
Nel secondo trimestre del 2014, i criteri di offerta dei prestiti alle imprese sono divenuti lievemente più espansivi, beneficiando del miglioramento delle attese riguardo l’attività economica in generale e della maggiore pressione concorrenziale da parte di altre banche e di altre fonti di finanziamento.
I criteri di offerta dei prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni hanno registrato un ulteriore allentamento che ha riflesso i minori costi di provvista per gli intermediari, la maggiore pressione concorrenziale da parte di altre banche e il miglioramento delle attese riguardo l’attività economica in generale.
Il mi..

Voto unanime del Consiglio regionale Passa con il voto unanime del Consiglio regionale della Toscana (33 i voti espressi) la legge per facilitare l’accesso al microcredito a lavoratori e famiglie in difficoltà che innalza il tetto Isee (da 24 a 36mila euro lordi) e introduce, tra i soggetti beneficiari, anche alcune fattispecie di titolari di partita Iva che si trovano in una condizione di effettivo stato di subordinazione.
Ad illustrare l’atto prima della votazione la presidente della commissione Sviluppo economico, Rosanna Pugnalini (Pd), che ha spiegato come la legge modifichi la normativa in materia di interventi di microcredito in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà ed ”allarghi la platea”.
Ad un anno dall’applicazione della legge, le variazioni si sono infatti rese necessarie per correggere alcuni meccanismi che rischiavano di tagliare fuori dagli aiuti persone in grave difficoltà.
Pugnalini ha inoltre spiegato che durante l’esame in commissione è stato introdott..

L’annuncio del Presidente di Assoconfidi Pier Giorgio Piccioli
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha ora sbloccato le risorse derivanti dal comma 54 della legge di Stabilità 2014: 225 milioni di euro destinati ad incrementare i fondi rischi dei Confidi e a realizzare un connesso plafond di nuovi finanziamenti per oltre 1 miliardo di euro. Ad annunciarlo è Pier Giorgio Piccioli, Presidente di Assoconfidi, l’Associazione che rappresenta le Federazioni a cui aderiscono i Confidi italiani di tutti i settori economici.
Il decreto del 3 gennaio 2017, recante “Misure volte a favorire i processi di crescita dimensionale e di rafforzamento della solidità patrimoniale di consorzi di garanzia collettiva dei fidi”, è stato infatti pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 17 febbraio 2017 ed il medesimo è frutto di due anni di intenso e costruttivo confronto che è stato svolto da Assoconfidi insieme al competente Ministero ed alla Commissione Europea.
Le garanzie rilasciate dai Conf..

“Nei cinque decreti legislativi che saranno esaminati domani dal Consiglio dei Ministri, stando alle proposte sulle quali è stata avviata una prima discussione nel corso del Consiglio dei Ministri del 23 giugno, mancano alcuni provvedimenti che la stragrande maggioranza delle imprese attende ormai da tempo”. Lo afferma Daniele Vaccarino, Presidente di Rete Imprese Italia, che “esprime forte preoccupazione per l’approssimarsi della scadenza del termine ultimo concesso dal Parlamento al Governo per l’attuazione della Legge Delega di riforma del sistema fiscale”.

“Non vi è traccia – continua – dei provvedimenti che le piccole e medie imprese italiane si attendono dall’attuazione della Riforma, quali il riordino dei regimi fiscali con l’introduzione dell’Iri e del regime di cassa per i soggetti in contabilità semplificata, la ridefinizione del nuovo regime forfetario, la definizione dell’autonoma organizzazione ai fini dell’Irap”.

“Sembra essere uscito dall’agenda del prossimo Consiglio ..

“L’erogazione del credito alle Pmi attraversa ancora difficoltà notevoli – sottolinea l’Ufficio credito di Confesercenti – Sarebbe il momento di riattivare l’Osservatorio congiunto tra Banche ed Associazioni di imprese, al fine di pervenire a momenti istituzionali di condivisione delle metodologie di analisi.
Infatti, se si considera correttamente il dato di stock dei crediti alle imprese non finanziarie nel trimestre dicembre 2014-febbraio 2015 in rapporto allo stesso trimestre dell’anno precedente, non c’è alcun dubbio che si sia verificata una contrazione media del – 2,5% su base annua (dai 924.453 milioni di euro dell’anno precedente ai 901.051 attuali) asseverata anche dalle due recenti pubblicazioni della Banca d’Italia (Moneta e Banche e Bollettino Economico di aprile 2015).
Per converso, l’incremento del 7,6% segnalato dall’ultimo Outlook mensile dell’ABI deriva dal fatto che l’informazione veicolata riguarda il solo elemento parziale delle erogazioni, che non tiene conto sia..

Finanziamenti alle imprese colpite dalle alluvioni a febbraio

Le imprese che hanno subito danni dal maltempo del 5/6 febbraio scorso potranno accedere a finanziamenti dedicati di primo supporto finanziario per il ripristino e la ripresa delle loro attività. È il frutto di un accordo raggiunto da Confesercenti Emilia Romagna con UniCredit, banca diffusa capillarmente nelle località colpite.

L’accordo denominato “CONFESERCENTI SOLIDARIETA’ TASSO ZERO” prevede per le imprese associate, finanziamenti fino a 8 mesi a tasso zero e senza spese di istruttoria, con rimborso in un’unica soluzione alla scadenza. L’importo massimo concedibile dalla Banca è pari a 50.000 euro. Le pratiche verranno istruite dagli uffici territoriali della Confesercenti e da questi inviati a UniCredit per l’approvazione. Il tasso sarà pari a zero in quanto interverrà direttamente Confesercenti Emilia Romagna a sopportarne il costo, rimborsando direttamente le aziende attraverso le proprie associazioni territoriali…